Il progetto di recupero dell’antico caseggiato e della cantina del XIX secolo, è iniziato nel 2011 per volontà della famiglia Costanzo, un luogo originariamente pensato e organizzato per la produzione del vino. Il restauro conservativo è stato condotto secondo i principi della bioarchitettura, nel massimo rispetto del territorio, con l’idea di riprodurre fedelmente il processo di vinificazione tradizionale in uso sull’Etna. L’organizzazione del palmento è ancora dettata dalla struttura originaria, rispettosa del tipico processo di vinificazione a “caduta“. Nei vigneti ci sono viti pre fillossera che vengono coltivate con la forma di tipico alberello etneo sorretto da un palo di castagno.
Dichiaro di avere l’età consentita per l’assunzione di alcol nel mio Paese.